9 Palazzi del Cuore - lo sviluppo del sè attraverso l'esperienza della vita

 

Nella logica del Taoismo della Completa Realtà del Nord, Quan Zhen Dao 全真道, i 9 Palazzi del Cuore sono le 9 prove con cui ci si deve confrontare per giungere alla Realizzazione.

Vengono detti 9 Palazzi poichè l’imperatore Cinese aveva 1 Palazzo per ognuna delle 9 Regioni in cui era diviso l’Impero, cioè 1 per ogni direzione cardinale secondo il Bagua (8 Trigrammi) ed 1 Palazzo Centrale.

I 9 Palazzi del Cuore sono, dunque, le 9 condizioni esperienziali dell’esistenza con cui armonizzarsi per permettere il procedere dello Spirito nel Cammino, rappresentato dai 9 punti del Meridiano del Cuore. La difficoltà nel superare le prove è rappresentata dai 9 punti del Meridiano del Pericardio, simbolo delle resistenze interiori di fronte al Cammino verso quel Cielo che ognuno individua come coronamento dell’Esistenza. Nella logica della Completa Realtà, qualsiasi difficoltà dei momenti della vita dipende esclusivamente dalla resistenza che il protagonista applica nei confronti dell’evento che, in realtà, rappresenta la chiave d’accesso al livello di consapevolezza successivo. Finchè si applicherà resistenza, sforzo ed interferenza per non lasciarsi andare a questo nuovo modo di essere, si continuerà ad incontrare la stessa tipologia di situazioni.

Nel Dao della Completa Realtà, si ritiene che l’essere umano sia microcosmo del macrocosmo naturale. Ciò indica che la Vita e la Natura non hanno alcuna intenzione di essere “dure” o “difficili” per la persona, ma semplicemente “sono” in relazione a ciò che quell’anima deve esperire con il tramite del Corpo (carattere Shen – Corpo 身 che indica il corpo come veicolo dello Spirito che caratterizza la vita dell’essere umano in divenire). I 9 Palazzi del Cuore sono legati ai 3 Dantian, 3 per ognuno, considerando quelli del Dantian Inferiore legati alla Sopravvivenza, i 3 del Dantian Medio relativi all’Interazione, i 3 del Dantian Superiore connessi al concetto di Differenziazione.

Primo Palazzo: Salute
Una persona che viva condizioni di salute precarie frequentemente o che si trovi ad avere a che fare con l’altrui malattia come tema portante della vita, deve confrontarsi con questa prova e trovare la Via di soluzione e la pace.

Secondo Palazzo: Abbondanza
Una persona che senta di non riuscire mai ad avere davvero tutto il necessario per condurre la vita che lo porti alla realizzazione di quello per cui il Cuore batte, deve armonizzarsi a questo Palazzo.

Terzo Palazzo: Prosperità
Colui che si trovi frequentemente a dover provvedere all’altrui povertà, vivendo ciò invece che come un dono ed un’opportunità, come un’ingiustizia, deve superare questa prova.

Quarto Palazzo: Relazioni
Colui che non riesca ad intessere feconde relazioni che ne nutrano realmente l’esistenza, oppure colui che vive di brame, attaccamenti ed aspettative nei confronti del prossimo, deve relazionarsi con questa prova.

Quinto Palazzo: Creatività
Colui che cerchi l’invisibilità in nome di una vita “tranquilla”, colui che fugga dall’impegno che siamo chiamati a vivere nel mondo o colui che viva per la fama, deve superare questa prova. Si tratta di lasciar traccia di sè in favore del prossimo.

Sesto Palazzo: Viaggio
Colui che abbia un disarmonico rapporto con l’esplorazione della vita e dell’esistenza in ogni suo aspetto, colui che non trovi prospettive, gioia, opportunità nel Viaggio e nel Cammino, nel confronto e nella scoperta deve superarsi qui.

Settimo Palazzo: Carriera
Colui che non riconosca che ogni esperienza vissuta e cosa fatta nella sua vita lo abbia portato in maniera perfetta e senza ombre ad essere quello che è ora, percependo in tutto ciò la perfezione di questo Cammino, superando il giudizio polare di quel che è stato, rimpianti e rimorsi, deve superarsi a questo livello.

Ottavo Palazzo: Saggezza
Chi avesse difficoltà a trovare il senso stesso della propria esistenza, colui che non riconosca il distillato di quel che ha vissuto, colui che non trovi la ragion d’essere ed il lungo e sottile filo che collega in sinergia ogni aspetto del suo curriculum esperienziale, deve lavorare qui.

Nono Palazzo: Ritorno a casa
Si tratta di quello stato di coscienza secondo cui la persona ha ormai compreso il meccanismo organizzatore della Vita, non sentendo più la necessità di esperire prove o eventi per sentirsi completo, realizzato.

Concludendo, vorrei sintetizzare il pensiero e l’invito che Wang Chongyang 王重陽, patriarca del Dao della Completa Realtà del Nord ed il suo allievo e successore, Ma Danyang 馬丹陽 offrono a chi ne segue la Via: Wang Chongyang invita ad essere delle Statue d’Oro, dei Buddha nel Cuore, dei Maghi nelle Mani, dei Guerrieri solitari ed indomiti nei Piedi. La vita è nell’andare lì dove sfida, compassione, vita e necessità da trasformare e superare chiamano.

Ma Danyang invita a ricordare il profumo dello Zolfo in evaporazione ed a guardare la liquida densità del Mercurio (Cinabro è Solfuro di Mercurio, abbraccio di Yang e Yin). La Natura ha bisogno dell’Umanità per connettere regno Animale e Vegetale (sviluppo orizzontale e verticale), Cielo e Terra. Riconoscersi umani nella forma, semplici nel cuore, veraci nello spirito creerà il tornado di luce ascensionale.

 

Si ringrazia Roberto Capponi (www.centrotianchong.com) quale fonte delle informazioni qui descritte

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