I colori e la Medicina Cinese
Secondo la visione della MTC i colori non sono solo pigmenti, ma onde che vibrano con l'Uomo,, sono trame visibili dell’invisibile, frequenze e risonanze del Qi che si mostra.
I Colori principali sono cinque, come cinque sono gli Elementi, cinque gli organi zang, cinque i suoni della natura, cinque i sapori del mondo.
E ogni colore è come se fosse un fiume che scorre verso il cuore dell’uomo, una corrente che nutre, calma o purifica le sue emozioni.
Il Verde – L’Alito del Legno
Verde come il germoglio che lacera la crosta dell’inverno, verde come l’urlo silenzioso del bambù sotto la luna.
Il Verde appartiene all’Elemento Legno, si lega al Fegato, all’energia che ascende e spinge in avanti, al vento che smuove le nuvole e le decisioni.
È il colore del rinnovamento e della crescita, della visione che spazia e dell’anima che si alza in volo.
Quando la rabbia si accumula, quando il rancore cova, il Verde penetra come una brezza gentile e libera il cuore dalla stretta dell’insoddisfazione.
Il Verde è compassione, è coraggio di cambiare. Nutre gli occhi, organi della vista e della visione interiore, e insegna a fluire, come rami che si piegano senza spezzarsi.
Il Rosso – Il Battito del Fuoco
Rosso è il sangue del cielo al tramonto, rosso è il cuore che ride, ama, piange.
Colore dell’Elemento Fuoco, il Rosso vibra con il Cuore e il suo ministro, il Piccolo Intestino. È l’impulso vitale che irradia calore e connessione.
Il Rosso risveglia la gioia profonda, ma può anche rivelare l’eccesso, la mania, la dispersione.
Quando l’anima è triste o la mente confusa, il Rosso riaccende la fiamma dell’entusiasmo, riporta calore nei gesti e luce nello sguardo.
Stimola la circolazione, apre i canali del parlare e dell’ascoltare. È il colore della festa, del ritmo, della danza dell’essere.
Il Giallo – Il Canto della Terra
Giallo come il riso maturo nei campi d’autunno, come l’argilla tra le mani di un vasaio che sa attendere.
Il Giallo è la vibrazione dell’Elemento Terra, cuore della centralità, nodo dei passaggi stagionali.
Appartiene alla Milza e allo Stomaco, gli organi che trasformano il mondo esterno in nutrimento interiore.
È il colore della stabilità, della concentrazione, e della capacità di digerire non solo il cibo, ma anche i pensieri.
Quando l’ansia si insinua, quando la mente rimugina, il Giallo placa e radica.
È il colore dell’empatia, dell’abbraccio silenzioso, del conforto che non ha bisogno di parole.
Aiuta la memoria, illumina il pensiero, rinforza i muscoli e la volontà di perseverare.
Il Bianco – Il Respiro del Metallo
Bianco come la brina sulle foglie, come l’ultimo fiato del giorno che si spegne nel silenzio.
Il Bianco appartiene al Metallo, è il respiro dell’Ovest, la voce dell’Autunno.
Si lega ai Polmoni e all’Intestino Crasso, gli organi che ispirano e lasciano andare, che sanno ricevere il nuovo e abbandonare il vecchio.
È il colore del lutto e della purezza, della rinascita interiore.
Il Bianco consola nel dolore, insegna a lasciare senza trattenere, purifica la pelle, lenisce l’asma dell’anima, e prepara la mente alla meditazione.
È il colore della sincerità, del silenzio, della trasparenza. Sotto il suo manto, ogni cosa ritrova la sua forma essenziale.
Il Nero – Il Silenzio dell’Acqua
Nero come la profondità dei pozzi antichi, come l’inverno che tutto tace e tutto cova.
Il Nero è l’Elemento Acqua, la radice della vita, la sorgente dell’Essere.
Si lega ai Reni e alla Vescica, alle ossa, al midollo, all’istinto che sa sopravvivere.
È il colore del mistero, della volontà profonda, della saggezza che non ha bisogno di luce per vedere.
Quando la paura prende il sopravvento, quando l’energia si spegne e il futuro fa tremare, il Nero abbraccia e protegge.
È l’utero cosmico, l’inizio e la fine del tempo. Nutre l’ascolto, la forza silenziosa, il cammino interiore che non teme la notte.
I Colori Secondari – I Riflessi del Cielo sulla Terra
Tra questi cinque colori cardinali, la natura dipinge sfumature: azzurri che calmano il Fuoco, arancioni che scaldano la Terra, porpora che unisce Cielo e Cuore.
Il Viola armonizza il pensiero e la spiritualità, l’Azzurro invita alla respirazione profonda, il Rosa accarezza la tristezza e cura il Cuore infranto.
Nella visione taoista, ogni colore è uno strumento di riequilibrio. Non si tratta di scegliere il più bello, ma di ascoltare ciò che manca, ciò che chiede attenzione.
Il Colore come Medicina
La Medicina Tradizionale Cinese utilizza i colori anche nel trattamento: nella dietetica, nella cromoterapia, nella visualizzazione interna.
Un abito, un alimento, una stanza colorata, possono risuonare con l’organo affaticato o con l’emozione turbata.
Nella meditazione taoista, si immaginano luci colorate che scorrono nei meridiani, che illuminano gli organi, che trasformano l’ombra in presenza.
Il Fegato si visualizza verde, il Cuore rosso, la Milza gialla, i Polmoni bianchi, i Reni neri. E così, respirando, si dipinge il proprio tempio interiore, si fa dell’essere umano un paesaggio in equilibrio.
Ogni colore ha il suo tempo e il suo ritmo, come ogni stagione ha la sua energia e la sua frequenza.
I colori sono note silenziose che parlano al Qi, al sangue, alla mente, allo spirito.
Chi cammina nel Tao impara a riconoscerli, come lampade del Sé e sa che, in fondo, curare è anche danzare con i colori giusti al momento giusto.
Così la luce si fa medicina.
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