medicina cinese

«Se me lo dici, io ascolto, se me lo mostri, io vedo, se mi fai fare esperienza, io imparo» Lao Tze

Hua Tuo, il medico dei miracoli

Hua Tuo è stato un famosissimo medico cinese nato intorno al 110 d.C. a Qiao Peiguo (attuale provincia dell'Annui) e morto secondo fonti attendibili attorno al 207 d.C. all'età di circa 100 anni

La storia del medico Hua Tuo

Secondo lo Houhanshu (storia degli Han orientali, scritta nel V secolo), dopo aver visto numerose persone morire a seguito di epidemie e di traumi legati alla guerra, Hua Tuo decise di seguire la carriera medica e si recò nella provincia dello Jiangsu per studiare i classici della medicina e divenne discepolo di Cai, noto medico del tempo che rimase sin da subito impressionato dalla sua intelligenza.

Hua Tuo studiò in maniera approfondita anche l’astronomia, la geografia, la letteratura, la storia e l’agricoltura, tanto da essere invitato a dedicarsi alla carriera di funzionario da numerosi personaggi altolocati. Egli però declinò le offerte di mettersi al servizio dei governatori, rinunciando al proprio prestigio e successo, per dedicare completamente la propria vita alla medicina, studiando infaticabilmente e divenendo un punto di riferimento per l'agopuntura, la ginecologia, la pediatria e la chirurgia.

Egli divenne il chirurgo più abile della sua epoca e uno dei medici più innovatori della storia della medicina cinese: nel libro storico “Cronache dei Tre Regni” e nel “Libro degli Han posteriori” è scritto che Hua Tuo fu il primo medico in Cina ad utilizzare l'anestesia totale durante un intervento chirurgico combinando del vino con un decotto di erbe chiamato máfèisàn (麻沸散T, letteralmente "decotto di cannabis").

La sua abilità in campo chirurgico e l’utilizzo di questa miscela permise a Hua Tuo di effettuare operazioni diventate famose nelle cronache della sua epoca, permettendogli di portare a termine complesse operazioni al cervello, laparatomie e operazioni di chirurgia addominale, senza mettere a repentaglio la vita dei propri pazienti ed assicurandogli un posto nell'olimpo delle divinità della medicina.

In Cina non ebbe successori fin quando, nell'era moderna, la chirurgia fu reintrodotta dai medici occidentali.

Oltre ad essere noto come esperto chirurgo ed anestesista, Hua Tuo era anche molto famoso per le sue conoscenze nel campo dell'agopuntura, della moxibustione e dell'uso di medicine vegetali tanto da essere chiamato "Shenyi" (il medico dei miracoli) per la sua capacità di usare un numero limitato di punti di agopuntura ed un numero modesto di erbe per ottenere degli ottimi risultati.

Hua Tuo raccomandava anche di praticare con assiduità l'esercizio fisico in modo da raggiungere l'obiettivo della longevità e sviluppò lo wuqinxi (五禽戏T, "esercizio dei cinque animali"), ideando questa serie di esercizi di Qi Gong che imitano i movimenti di cinque animali (tigre, cervo, orso, scimmia e uccello) e che aprono i canali della respirazione e della circolazione energetica, rafforzando il fisico e prevenendo le malattie. Tali movimenti sono legati da un punto di vista energetico ai 5 movimenti, ed alle corrispondenti logge secondo lo schema seguente:

Animali

TIGRE

ORSO

CERVO

UCCELLO

SCIMMIA

Elementi

METALLO

ACQUA

LEGNO

FUOCO

TERRA

 

Hua Tuo ebbe rapporti difficili con i grandi del suo tempo, fra cui Cao Cao, signore della Cina settentrionale che Hua Tuo aveva in cura per le sue frequenti e forti cefalee, il quale condannò a morte Hua Tuo perché si era sentito offeso dal suo rifiuto di diventare suo esclusivo medico personale. Cao Cao qualche anno più tardi si pentì amaramente di questa decisione quando suo figlio si ammalò e morì perché a corte non vi era alcun medico in grado di curarlo.

Si narra che Hua Tuo, con il nome di Yuan Hua, scrisse numerosi resoconti dettagliati delle sue operazioni chirurgiche. Con l'approssimarsi della sua esecuzione Hua Tuo tentò di affidare i suoi manoscritti al suo carceriere, il quale temendo di incorrere in un castigo di Cao Cao rifiutò l'incarico. Questi manoscritti furono quindi consegnati a sua moglie, la quale, inconsapevole del valore degli scritti del marito, li gettò nel fuoco. Nessuna di queste testimonianze quindi purtroppo, è giunta fino a noi, cosicché i suoi insegnamenti rimangono ad oggi ancora ampiamente sconosciuti; tutto ciò che sappiamo di lui e delle sue operazioni è raccontato nel Romanzo dei Tre Regni e in alcune opere trascritte da un suo allievo Wu Pu.

La morte di Hua Tuo, segnò la decadenza della chirurgia cinese. Il Confucianesimo, infatti, predicando l'integrità del corpo che non doveva essere sottoposto a nessun tipo di mutilazione, arrestò definitivamente ogni progresso in campo chirurgico. Poiché la pratica della chirurgia richiedeva tagli e asportazioni delle parti malate ed era una pratica invasiva, infatti, fu proibito esercitarla, così come fu proibito la dissezione dei cadaveri per lo studio dell'anatomia.

Hua Tuo è stato così tanto stimato che il suo nome e la sua immagine, ancora oggi, sono riportati su numerosi prodotti, come aghi per agopuntura e cerotti medicamentosi. Ad oggi il ricordo di Hua Tuo è soprattutto legato ad alcuni punti di agopuntura che egli utilizzò per curare moltissime patologie e che chiamò Jiaji per via della loro posizione anatomica (Jia= allineamento; Ji= spine) e che oggi ricordati come punti Huatuojaji.

I punti Huatuojaji

I punti Huatuojaji vennero descritti per la prima volta durante la dinastia Jin (281-341 D.C.) nel testo "Prescrizioni per le emergenze". Hua Tuo chiamò tali punti “Jiaji” (“Jia”= allineamento; “Ji”= spine), in quanto essi sono localizzati simmetricamente ai lati della colonna vertebrale dalla 1° vertebra toracica alla 5° vertebra lombare, tra i punti del meridiano straordinario Dumai ed i punti della branca interna del meridiano della Vescica. Originariamente, quindi tali punti erano in numero di 34 (disposti a coppie accanto alle 17 vertebre dorsali e lombari); successivamente alcuni autori ritennero che ci fossero altri punti Jiaji anche in corrispondenza delle vertebre cervicali, arrivando quindi ad un totale di 48 punti.

Secondo la maggior parte degli autori questi punti sono posizionati 0,5 cun lateralmente al bordo inferiore di ciascun processo spinoso, anche se alcuni testi localizzano tali punti più vicini alla colonna ed altri ancora a circa 1 cun dai processi spinosi

Per le loro evidenti funzioni di regolatori degli Zang-Fu, del Qi e del Sangue, sono utilizzati, in clinica, per trattare patologie locali (della colonna vertebrale), disturbi di organi interni e patologie periferiche.

Le corrispondenze tra le vertebre, la localizzazione dei punti di Hua Tuo, quelli del Dumai e quelli del meridiano della vescica sono illustrati nella tabella seguente:

 

VERTEBRA

DUMAI

VESCICA

PUNTI HUATUOJIAJI

C1

GV15

BL10

Punto 1

C2

 

 

Punto 2

C3

 

 

Punto 3

C4

 

 

Punto 4

C5

 

 

Punto 5

C6

 

 

Punto 6

C7

GV14

 

Punto 7

D1

GV13

BL11

Punto 8

D2

 

BL12, BL41

Punto 9

D3

GV12

BL13, BL42

Punto 10

D4

 

BL14, BL43

Punto 11

D5

GV11

BL15, BL44

Punto 12

D6

GV10

BL16, BL45

Punto 13

D7

GV9

BL17, BL46

Punto 14

D8

 

 

Punto 15

D9

GV8

BL18, BL47

Punto 16

D10

GV7

BL19, BL48

Punto 17

D11

GV6

BL20, BL49

Punto 18

D12

 

BL21, BL50

Punto 19

L1

GV5

BL22, BL51

Punto 20

L2

GV4

BL23, BL52

Punto 21

L3

 

BL24

Punto 22

L4

GV3

BL25

Punto 23

L5

 

BL26

Punto 24

Tra gli agopuntori ci sono discordanze di vedute anche riguardo la profondità a cui deve essere inserito l'ago, che comunque deve essere sempre tra 0,3 e 0,8 cun. Per quanto riguarda l’angolo di utilizzo, invece, sono tutti praticamente d’accordo nel pungere questi punti perpendicolarmente (o al limite con un angolo leggermente obliquo verso la colonna). Il tempo di permanenza dell'ago deve essere di 20-30 minuti con tecnica di dispersione o tonificazione a seconda dei vari casi clinici.

Alla fine degli anni 70 l'applicazione, con successo, dei punti Hua Tuo nella pratica anestesiologica portò la ricerca su tali punti ai suoi massimi livelli, fino ad arrivare al grande progresso che negli anni più recenti è stato fatto nello studio delle applicazioni cliniche nonché nell'esplorazione del meccanismo funzionale di tali punti.

In particolare, questi punti sono risultati molto utili nel trattamento di:

  • emicrania (utilizzando i punti Jiaji 5, 7, 9, 11, 14 in combinazione con il punto GB20 Fengchi)
  • tubercolosi con localizzazione vertebrale
  • disfunzioni del tratto cervicale della colonna vertebrale
  • edema e dolore vertebrale legati a processi di spondilite reumatoide
  • lombalgia e sciatalgia, in particolare quelli corrispondenti alle vertebre L3 ed L4 utilizzati in associazione con altri punti convenzionali come Zhibian (BL54) Weizhong (BL40), Yanglingquan (GB34) e Kunlun (BL60)
  • dolore, intorpidimento ed atrofia muscolare degli arti superiori (punti Jiaji da C4 a C7 e da TI a T3)
  • dolore, intorpidimento ed atrofia muscolare degli arti inferiori (punti Jiaji da L1 a L5)
  • dolore neuropatico (neuropatia diabetica, nevralgia trigeminale, nevralgia post-erpetica, dolore dell'arto fantasma e lesioni del midollo spinale)
  • formicolio o doloroso intorpidimento durante il sonno delle parti distali delle dita delle mani (a volte esteso anche ai piedi, alla lingua, alle labbra ed agli arti inferiori) mediante la stimolazione dei punti Huatuojiaji 5, 7, 9, 11, 14
  • patologie su base neuro-vascolare
  • disturbi del sistema vegetativo
  • debolezza agli arti inferiori, senso di affaticamento e rigidità lombare legati a febbri estive, trattati con successo mediante i punti Huatuojiaji C7-T3-T5-T7-T11-T12-L2
  • patologie vascolari degli arti quali acrocianosi, Morbo di Raynaud e vasculiti periferiche

Come affermato dallo stesso Hua Tuo, quindi, tali punti possono sostituire energeticamente i punti Shu del Dorso garantendone appieno le funzioni senza esporre il medico al rischio di disperdere eccessivamente il Qi ed il sangue degli Organi a causa di errori nella manipolazione degli aghi.

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