medicina cinese

«Se me lo dici, io ascolto, se me lo mostri, io vedo, se mi fai fare esperienza, io imparo» Lao Tze

La Via dei 7 Po

Sciamani

Il Po è l’aspetto spirituale residente nello Yin, è l’anima incarnata che mira alla cura di sé, all’autoconservazione, allo sviluppo secondo le “istruzioni” genetiche, lasciar andare quel che si è stati per diventare quel che il Cielo chiede di diventare. Sovrintende sensorialità, riflessi, coscienza e concezione del veicolo corporeo, sensazioni e permette l’evoluzione attraverso la trasformazione qualitativa della propria elaborazione sensoriale.

Dove il modello dei 9 Palazzi del Cuore rappresenta la crescita e la trasformazione facendo esperienza delle prove della vita attraverso cui scoprire se stessi, il modello dei 7 Po vede la trasformazione attraverso l’evolvere della modalità percettiva, attraverso la trasformazione della propria reazione sensoriale che porta a mutare la coscienza e l’approccio alla vita. Scoprire il mondo attraverso la propria evoluzione è la Via Yin dei 7 Po (trigramma Acqua), scoprire se stessi attraverso le prove della vita è la Via Yang dei 9 Palazzi del Cuore (trigramma Fuoco).

Queste due Vie evolutive viaggiano all’unisono e sono quelle da cui uomini (Yang) e donne (Yin) prendono il via per il proprio percorso trasformativo:

l’uomo ha la Via dei 9 Palazzi (Yang – trigramma Fuoco) grazie alla quale conquistare coscienza interna con i 7 Po.

la donna parte dall’esperienza di sé  (7 Po – Yin) per completare l’esperienza della vita con i 9 Palazzi.

 

1° Po (KI-LU, primi 7 anni)
Il 1° Po è avere a sufficienza. Chi avesse sempre sensazioni di necessità e bisogno, brame ed attaccamenti, è bloccato qui. Fertilità, possibilità, potenziale da sfruttare e sviluppare, sentirsi ricchi ed arricchiti a tal punto di poter generare e dare vita a se stessi (riempire Dantian Inferiore, accumulare Jing). Accettazione anche dei propri naturali limiti, trovare autosufficienza.

2° Po (KI-LR, infanzia-adolescenza)
Si tratta di superare i disagi, colmare il senso di necessità per poter interagire.
Si è in relazione al Vento, la chance di cambiare la coscienza, poichè il Vento è il mutare della consapevolezza che cambia: dal bisogno all’interazione, alla eventuale doverosa protezione durante l’interazione. In breve, si tratta di saper valutare cosa davvero ha valore per poterlo avere/utilizzare per una vera vita. Si tratta della condizione in cui non si necessita più di apparire, poichè ci si realizza con quello che si ha e si è. Chi non riesce a trovare il bello/soddisfacente nella vita è bloccato a questo Po. Creatività, indipendenza, riproduttività.

3° Po (KI-SP, rapporto SP-HT, etica e morale)
Qui si tratta di essere nel mondo ma non del mondo, di organizzare una vita feconda all’interno di esso. Si tratta di dare l’avvio alla ricerca interna ed interiore, è la realizzazione del fatto che più si possiedono cose utili in apparenza e nella concezione comune, tanto più avrò una vita complessa e complicata. Qui si sviluppa la sensazione di utilizzare le cose utili che si hanno per migliorarsi la vita. Chi avesse sempre necessità di accumulare, mettere da parte, conservare è bloccato a questo livello. La caratteristica del 3° Po è vedere nel passato l’utilità da sfruttare per andare nel futuro, piuttosto che i pesi che ostacolino il cammino. Condizionamento sociale, influenza del giudizio, responsabilità delle proprie azioni, inizio età adulta.

4° Po (HT-SP, età adulta, fede e credenze)
Qui si ha a che fare con lo stato interiore del lasciar andare. Lasciar andare l’avidità, l’attaccamento, la brama, il bisogno, per potersi alleggerire. É il centrale tra i 7 Po, preceduto dai primi 3 e seguito dagli ultimi 3. E’ il punto di svolta e di non ritorno. Qui si fa l’inversione della coscienza al giro di boa. É l’equivalente della descrizione di Wang Chongyang nel Segreto del Fiore d’Oro a proposito dell’inversione della Luce all’interno che avviene soltanto dopo aver fatto saldamente presa nella Realtà quotidiana all’interno della società. Solo allora si potrà comprendere la Completa Realtà. Si tratta della capacità di ridurre, è il Dantian Medio che vive ed elabora, lasciando andare quel che fu per poter lasciar fluire poi, successivamente, il distillato ormai privo delle sovrastrutture che lo contornavano e contenevano verso la strettoia della coscienza rappresentata dal collo. É simbolicamente il passaggio dal Tangibile/Po all’Intangibile/Hun atttraverso la coscienza dello Shen, dal Dantian Inferiore al Superiore attraverso il Torace. Conflitto SP-HT, portatori morte, non lasciarsi limitare nel cammino pur di non confliggere con ideologia collettiva.

5° Po (HT-LR, fine età adulta, rispetto di sé)
Qui si attiva il processo di trascendere la forma e la concezione di essa per poter lasciar emergere lo Spirito e la propria Natura Essenziale. Questa è la porta d’accesso alla Magia, alla trascendenza, al Miracolo. É la consapevolezza di essere animati da qualcosa di molto più grande di noi. É la capacità di vedere quel che prima non si sarebbe potuto percepire per una configurazione del sistema sensoriale ancora bloccata sul tangibile. Si trasforma il filtro con cui si guarda alla Realtà, sempre più Completa in virtù della percezione sottile a cui ci si apre. Si scopre il Sacro ed il Magico che esiste in questo mondo non più valutato solo nel suo aspetto concreto,  come ad esempio scovare un significato profondo nella geometria sacra del corpo umano o il senso di una struttura territoriale. Responsabilità nei confronti del proprio percorso, consapevolezza della propria vita, lo Yang Spirituale ascende.

6° Po (HT, compassione, empatia, Qingjing)
A questo livello si corrispondono micro e macrocosmo, il microcosmo rappresenta in toto il macrocosmo. Comprendendo, ad esempio, la Via della Completa Realtà, comprendo ogni tipo di Via. Si tratta della conquista della comprensione del meccanismo primigenio, organizzatore. Si tratta di comprendere il principio sorgente a monte di ogni manifestazione fenomenica. Studiando e lasciandomi permeare da un Classico, comprendo qualsiasi Via. É la transizione dall’ordinario al numinoso. È la consapevolezza di essere interconnessi al tutto, di essere microcosmo nel macrocosmo. Ad esempio, l’essenza (Jing/Resina) che si vaporizza nei rituali (incensi/evaporazione/Shen) rappresenta la possibilità di trasmutare in vapore/Spirito ciò che originariamente era “soltanto” denso/Essenza, sintonizzando la persona sulla possibilità di ottenere altrettanto in se stesso. Assenza di giudizio e polarizzazione, oltre l’idea di dualità e relazione, senso di completezza.

7° Po (Shen, vecchiaia, saggezza)
Qui siamo al punto di transizione dal Mondo verso il regno dello Spirito. Consente di viaggiare nel mondo etereo dello Spirito, quindi di traghettare la propria coscienza a una dimensione dell’esistenza all’altra. É la comprensione che nella vita tutto ha il suo ruolo nel suo momento per cui non vale la pena creare attaccamenti e dipendenze per goderne davvero il valore intrinseco. In questo caso, se si medita, ci si deve connettere a quello che si lascia durante la Meditazione: la “morte” (fine di un ciclo, che sia uno dei tanti o l’ultimo) non è la fine, è solo il passaggio attraverso il portale di un’altra forma di Verità e Completa Realtà. Abbandono sereno della necessità di dover fare esperienza, naturale estinzione della fertilità.

Si ringrazia Roberto Capponi (www.centrotianchong.com) quale fonte delle informazioni qui descritte

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