I meridiani
C’è una mappa nascosta sotto la pelle, tracciata non con l’inchiostro, ma con il soffio della vita. Questa mappa è fatta di sentieri silenziosi, di fiumi invisibili che scorrono lungo il corpo come vene d’inchiostro su una pergamena millenaria.
Non la si vede, non la si tocca, ma chi sa ascoltare può sentirne il respiro: sono i dodici meridiani principali secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
Dodici vie per dodici suoni del mondo interiore
Nella visione cinese del cosmo, l’uomo è un ponte tra il cielo e la terra e nel suo corpo scorrono dodici fiumi principali, chiamati jingmai (经脉), letteralmente “canali del meridiano”.
Non sono vene, non sono nervi. Sono delle vie energetiche, dei canali attraverso i quali scorre il Qi (气) — l’energia vitale, il soffio che muove tutto.
Ogni meridiano è associato a un organo zang o a un viscere fu, cioè a quelle strutture che la MTC chiama zang-fu (藏腑).
I sei zang sono profondi, conservano l’essenza. I sei fu sono cavi, trasformano e trasportano.
I sei meridiani Yin e gli organi Zang
Gli Yin si muovono nel silenzio. Conservano, nutrono, custodiscono come la madre fa con il figlio.
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Meridiano del Polmone (Fei Jing - 手太阴肺经)
Inizia nel petto e scorre lungo il braccio.
È il respiro del cielo nel corpo.
Porta dentro il Qi puro dell’aria, lo distribuisce con grazia.
Il Polmone è “il ministro del cielo”, governa il Qi e la pelle, è la pioggia sottile che nutre ogni cosa. -
Meridiano del Cuore (Xin Jing - 手少阴心经)
È la fiamma sacra al centro del petto.
Scorre nel braccio interno, come una carezza segreta.
Custode dello Shen, lo spirito, il Cuore è il sovrano, il trono dove l’anima siede. -
Meridiano del Fegato (Gan Jing - 足厥阴肝经)
Parte dal piede e risale verso il torace.
È il vento interno, il generale che organizza il Qi.
Il Fegato muove, pianifica, libera i flussi bloccati.
È il sogno che si apre all’orizzonte. -
Meridiano del Milza-Pancreas (Pi Jing - 足太阴脾经)
Dalla terra del piede sale al cuore.
È la madre interna, colei che trasforma e distribuisce il nutrimento.
Governa i muscoli, il pensiero, la memoria, il ritorno all’essenza. -
Meridiano del Rene (Shen Jing - 足少阴肾经)
Sale dalle radici più profonde, come linfa nella notte.
Il Rene custodisce il Jing, l’essenza vitale.
È l’acqua del corpo, il tempo che ci attraversa. -
Meridiano del Maestro del Cuore (Xinbao Jing - 手厥阴心包经)
Il suo nome dice tutto: il cuore ha bisogno di un custode.
Questo meridiano è il portale tra l’esterno e lo spirito.
Protegge il sovrano, apre e chiude le porte dell’emozione.
I sei meridiani Yang e i visceri Fu
I meridiani Yang corrono all’esterno.
Difendono, agiscono, trasformano. Sono come l’uomo che esce al mattino e ritorna al tramonto.
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Meridiano dell’Intestino Crasso (Dachang Jing - 手阳明大肠经)
Compagno del Polmone, elimina ciò che non serve.
È il lasciar andare, la purificazione.
Scorre lungo il braccio, fino al volto, per lasciare che la pelle respiri. -
Meridiano dell’Intestino Tenue (Xiaochang Jing - 手太阳小肠经)
Differenzia il puro dal torbido.
Aiuta il Cuore a non disperdere l’energia nel superfluo.
È la scelta, il discernimento sottile. -
Meridiano della Vescica Urinaria (Pangguang Jing - 足太阳膀胱经)
È il più lungo dei meridiani.
Corre come un cavallo selvaggio dalla testa al piede.
Controlla l’acqua, ma anche l’energia difensiva (Wei Qi).
Custodisce la spina dorsale come un vecchio drago addormentato. -
Meridiano della Vescica Biliare (Dan Jing - 足少阳胆经)
Si muove lateralmente, in equilibrio tra Yin e Yang.
È il coraggio, la capacità di prendere decisioni.
È la lama che apre il sentiero. -
Meridiano dello Stomaco (Wei Jing - 足阳明胃经)
Scorre dal viso ai piedi, portando nutrimento ovunque.
È il calderone dell’alchimia interna.
Elabora, accoglie, cuoce il cibo e le esperienze della vita. -
Meridiano del Triplice Riscaldatore (Sanjiao Jing - 手少阳三焦经)
Unico tra i meridiani, non ha un organo fisico.
È il grande coordinatore tra cielo, uomo e terra.
Il Sanjiao è il vapore che si alza e si condensa, è lo spazio, la comunicazione tra gli organi.
Il Qi: il vento che danza nei meridiani
Il Qi (气) è il protagonista invisibile, quell'energia che scorre nei meridiani come il vento fa nelle canne di bambù.
È movimento, calore, trasformazione. È soffio, respiro, vitalità.
Ogni meridiano ha un flusso ritmico, segue l’ordine del giorno e della notte. L’energia si muove in cicli di due ore, percorrendo i dodici meridiani ogni 24 ore.
È il “Grande Circuito di Circolazione del Qi”, in cui nulla è statico, tutto è in divenire.
Ogni blocco, ogni stasi, ogni eccesso o vuoto energetico può generare sintomi, malesseri, disarmonie. Trattare un meridiano significa toccare l’organo, ma anche l’emozione, il ricordo, la funzione vitale.
Renmai e Dumai: i meridiani straordinari
Accanto ai dodici meridiani principali, ve ne sono otto straordinari, detti meridiani curiosi. Tra questi, due sono i più noti e potenti: il Renmai e il Dumai.
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Renmai (任脉) – Vaso Concezione
Scorre lungo la linea mediana anteriore del corpo.
È la madre di tutti gli Yin. Collega i genitali al volto, nutre, accoglie, contiene.
È il grembo dell’energia, la luna che guida le maree del corpo femminile. -
Dumai (督脉) – Vaso Governatore
Corre lungo la linea mediana posteriore, dalla base della colonna alla sommità del capo.
È il padre di tutti gli Yang. Sorveglia, stimola, protegge.
È il sole che scalda la schiena, l’ascesa del Qi verso la coscienza.
Questi due vasi formano l’asse centrale, il cielo anteriore e posteriore del corpo umano.
Attivarli, armonizzarli, significa risvegliare la totalità dell’essere.
La poesia nascosta nei meridiani
Un vecchio maestro disse: "Non trattare il punto, ascolta il meridiano."
Perché il punto è una porta, ma il meridiano è la strada che conduce all’anima.
Quando l’agopuntore infila l’ago, non buca la pelle: sfiora il destino. Quando il terapeuta tuina scivola sul meridiano, non scioglie un nodo: invita il corpo a raccontare.
Ogni canale è un poema scritto nel vuoto. Ogni meridiano è un canto che attraversa carne, ossa, spirito. Chi ascolta davvero, sente il corpo parlare come il vento tra i rami.
Conclusione: un corpo di stelle, un cielo sotto la pelle
I dodici meridiani sono l’invito a vivere in equilibrio. Sono la consapevolezza che dentro di noi si muovono acque, venti, fuochi e silenzi.
Camminare lungo questi sentieri con rispetto significa toccare una saggezza antica, imparare che ogni malattia è un messaggio, ogni dolore un insegnamento.
E che il corpo, nella sua danza invisibile, custodisce il cielo e la terra.
Perché, come dice il Nei Jing,
“L’uomo che conosce i meridiani, conosce le vie del Cielo.”
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Si ringrazia Felipe Guerra in qualità di autore e fonte delle informazioni tecniche qui descritte.
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